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Un figurante nelle vesti di un soldato medievale del 1500

Un po’ di storia…

Inverno 1478, un soldato della guarnigione di Volterra in ricognizione nel contado.

L’ottavo decennio del XV secolo fu un periodo terribile per Volterra. Il 1472 vide l’invasione da parte delle truppe mercenarie capitanate dal Duca d’Urbino, al soldo di Lorenzo de’Medici, durante la guerra detta “delle allumiere”, culminata con un terribile saccheggio della città, avvenuto ignobilmente dopo gli accordi di pace, commesso dai soldati del Montefeltro a cui si unirono i mercenari che, fino ad un momento prima, avevano difeso Volterra.

L’evento fu talmente violento che rimase come macchia indelebile nella storia dei Medici e di Firenze.

Gli anni seguenti videro l’opprimente controllo fiorentino sulla politica, l’economia e la popolazione volterrana, ben rappresentato dalla costruzione di una gigantesca e formidabile fortezza, portata a termine in pochi anni (1472-74), sulla sommità del colle volterrano.

La tensione si acuì all’indomani della “congiura dei pazzi” del 1478, a cui parteciparono anche dei volterrani, le cui conseguenze portarono la guerra nella vicina Val d’Elsa l’anno successivo.

Contro Firenze e i Medici si mossero gli eserciti del Duca di Calabria e del Duca d’Urbino (stavolta sul fronte opposto) assoldati dal Papa insieme a un contingente senese.

Questo conflitto si concluse con la Battaglia di Poggio Imperiale e il successivo Assedio di Colle Val d’Elsa e vide l’inevitabile presenza di truppe mercenarie che scorrevano e minacciavano il contado volterrano.

Testo di Dario Ceppatelli, foto Cinzia Gazzarri