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Primo Classificato
WHAT-IF-I

Anno 2024 Durata 20′ Sceneggiatura Lavinia Tommasoli / Pietro Traversa Regia Lavinia Tommasoli / Pietro Traversa Aiuto Regia Domenico Modaferri, Giovanni Grandoni Produzione Lavinia Tommasoli / Pietro Traversa. Low Light in collaborazione con Serman Studio e BM Entertainment, con il contributo della Regione Lazio Direzione della Fotografia Sara Brusciano Montaggio Alberto Castelli Musiche Giulio Rosatelli Scenografia Leonardo Giacomini Costumi Santina Cardile Interpreti Tea Falco, Matteo Quinzi, Giulio Maroncelli

IV° VOLTERRA FANTASY FILM FESTIVAL

Il Volterra Fantasy Film Festival 2024 si è concluso con una serata straordinaria, ricca di emozioni e riconoscimenti, confermando ancora una volta il suo ruolo di punto di riferimento nel panorama dei festival dedicati al cinema fantastico. Un’edizione che ha visto la partecipazione di cortometraggi di alta qualità, con storie che hanno esplorato le dimensioni dell’immaginazione, del mistero e della riflessione sul nostro mondo, portando il pubblico a immergersi in realtà alternative, sogni e mondi fuori dal comune.

L’appuntamento finale del Volterra Fantasy Film Festival 2024 si è tenuto sabato 14 settembre 2024 al Cinema Teatro Aurora di Montecatini Val di Cecina, una location che ha saputo accogliere con calore il pubblico e creare un’atmosfera intima. Durante la serata, sono stati proiettati i cortometraggi selezionati, che hanno emozionato e intrattenuto gli spettatori con storie originali e affascinanti, esplorando temi che vanno dalla fantascienza al fantasy, dall’horror alla riflessione sociale.

Il primo posto è andato a “What-if-I”, un cortometraggio che ha incantato per la sua originalità e profondità. Diretto da Lavinia Tommasoli e Pietro Traversa, il film ci presenta un’applicazione dal nome emblematico What-if-I, che consente agli utenti di visualizzare come sarebbe la propria vita oggi se avessero preso una scelta differente ieri. Quello che inizialmente appare come un gioco, un divertimento per alcuni, si rivela presto essere un potente strumento di riflessione sui rimpianti e le scelte che ci definiscono. Una narrazione che sfida le convenzioni, portando il pubblico a riflettere sulla natura delle decisioni e sul peso che queste hanno sulla nostra vita.

Locandina Il Ladro di Sogni

Michele Del Rango sul set

Secondo classificato:
IL LADRO DI SOGNI

di Michele De Rango
Michele De Rango ci porta un corto molto mistico e passionale, lui lo descrive così: “Avete presente quando fate un sogno durante la notte e la mattina dopo non ve lo ricordate più? Dove va a finire?” La risposta a questa domanda è che esiste un ladro di sogni, che da tutta la vita fa questo. L’inconveniente accade quando rompe un sogno da lui sottratto e, contagiato da questo, si innamora di una ragazza che è il suo esatto opposto, poiché nata cieca, vive in un mondo da lei sognato.

Niccolò

Terzo classificato:
IL BICCHIERE DELLA STAFFA

di Niccolò Parodi
Non manca di originalità nemmeno il genovese Niccolò Parodi, con la misteriosa storia di un uomo che si sveglia in un pub. Non ricorda chi è, né come ci è arrivato. Non c’è nessuno con lui, se non un misterioso barista. Se vuole uscire da lì, dovrà fare i conti con tutta la sua vita.

Locandina Il Bicchiere della Staffa

La locandina di Angelman

Miglior Soggetto:
ANGELMAN

di Sacha Picard
Dalla Francia, 12 minuti di pura emozione che ci sussurra di non smettere mai di sognare, qualunque sia la nostra età. La storia è quella di Arnaud, che ogni giorno incontra il misterioso Mr. Angel sulle scale del suo palazzo. Mentre lo aiuta a portare la spesa al piano superiore, Arnaud scopre che in realtà si tratta di Angelman, il primo dei supereroi, ora un vecchio dimenticato.

Emanuele e Daniele Ricci su uno dei loro set

Miglior Fotografia:
JUGGERNAUT

di Daniele e Emanuele Ricci
Diretto da Daniele e Emanuele Ricci, Joggernaut racconta la storia di un cavaliere medievale che affronta un lungo ed estenuante viaggio per portare indietro una cosa che ha perduto. L’atmosfera dark fantasy resa in questo corto gli è valso il premio per la miglior fotografia. Rilevante anche il mixaggio audio che aggiunge grande valore alla produzione.

Locandina del corto Juggernaut

Locandina King

Miglior Ambientazione:
KING

di Filip Harm
Chi spezzerà la maledizione di questo inverno infinito, senza sole e senza neve? Filip Harm viene da Vrhovac, Croazia. Ama le storie e a volte racconta le sue disegnando, scrivendo, suonando e girando film.

Leonardo Barone dietro la macchina da presa

Miglior Messaggio:
BERSAGLIO NON UMANO

di Leonardo Barone
Una sparatoria tra un uomo e una macchina venuta dallo spazio con il solo obiettivo di annientarlo, ma niente è come sembra, quando dietro la cinepresa c’è Leonardo Barone!

Locandina Bersaglio non Umano

Locandina Figlia dell'Oscuro

Miglior Crepuscolo
FIGLIA DELL’OSCURO

di Fabio Garelli
Non è di facile comprensione il corto che Fabio Garelli ha presentato quest’anno al nostro festival, ma è sicuramente qualcosa di molto originale e ben orchestrato: il culto dell’Oscuro che venera la vita generata dall’eterno conflitto tra gli opposti; un Sacerdote che protegge il segreto della ciclicità e la sua prescelta, una ragazza nata nel giorno dell’ultima corona di fuoco, che avrà il grande onore di dare un nuovo inizio a tutto il suo popolo.

Foto di gruppo premiazioni Volterra Fantasy Film Festival

A presentare la serata è stata Francesca Giorli, con la compagnia dei Volturi, che hanno avuto l’onore di consegnare i premi ai vincitori. La serata è stata un vero e proprio omaggio alla creatività e alla passione per il cinema fantastico, con il pubblico che ha potuto vivere un’esperienza unica, fatta di cinema, arte e cultura.

Un sentito ringraziamento è stato rivolto al Comune di Montecatini Val di Cecina, rappresentato dal sindaco Francesco Auriemma, per il sostegno continuo e per la messa a disposizione del cinema teatro Aurora, che ha ospitato l’evento. Un ringraziamento speciale è andato anche alla ProLoco, che ha supportato logisticamente la realizzazione dell’evento.

Infine, è stato doveroso un riconoscimento a Silvia Provvedi, l’artista volterrana e mastra alabastraia, che ha inciso le pietre utilizzate per creare i premi che sono stati consegnati ai vincitori. I piatti premiati sono diventati simbolo del valore artistico e culturale del festival, conferendo un tocco unico e prezioso alla serata, celebrando il legame tra il cinema e l’arte.